In un episodio di “Avvocati Regione Lazio”, l’avvocato penalista Edoardo Albertario discute il tema dell’esecuzione penale e del Tribunale di Sorveglianza, un argomento spesso trascurato dal pubblico.
Esecuzione della pena e misure alternative
L’avvocato Albertario spiega che la condanna definitiva non significa necessariamente il carcere. Il suo ambito di specializzazione riguarda proprio la fase successiva alla sentenza, l’esecuzione della pena, che puΓ² avvenire attraverso misure alternative alla detenzione. Tali misure sono concesse dal Tribunale di Sorveglianza e hanno tempi di esecuzione piΓΉ rapidi per i detenuti rispetto ai condannati in stato di libertΓ .
Le tre misure alternative principali sono:
SemilibertΓ : Il condannato lavora all’esterno durante il giorno e rientra in carcere la sera.
Detenzione domiciliare: Simile agli arresti domiciliari, il condannato sconta la pena nella propria abitazione, potendo uscire solo per necessitΓ urgenti.
Affidamento in prova ai servizi sociali: La misura piΓΉ ampia, permette al condannato di lavorare e svolgere attivitΓ di volontariato durante il giorno, rientrando a casa la sera. L’avvocato sottolinea che questa misura favorisce maggiormente la rieducazione e il reinserimento sociale del condannato.
Diritti dei detenuti
Albertario sottolinea che i detenuti, pur scontando una pena, conservano i propri diritti, tutelati dalla Costituzione. Tra questi, ci sono:
Permessi premio: PossibilitΓ di uscire dal carcere per alcuni giorni per visitare i familiari, concessi in base alla buona condotta.
Permessi per gravi motivi familiari: Permessi speciali, ad esempio per partecipare a un funerale di un parente stretto.
Liberazione anticipata: Ogni sei mesi di regolare condotta, il detenuto ha diritto a uno sconto di 45 giorni sulla pena da scontare.
La situazione delle carceri italiane
L’avvocato definisce la situazione delle carceri in Italia come “tragica”. Cita un sovraffollamento del 150-200% e le condizioni fatiscenti delle strutture, con mancanza di acqua calda e aria condizionata, che rendono la vita dei detenuti e del personale penitenziario estremamente difficile. Questo porta a un aumento di rivolte, specialmente durante l’estate. L’avvocato menziona la proposta del politico Giacchetti che punta a risolvere il problema del sovraffollamento attraverso l’aumento dei giorni di liberazione anticipata, sottolineando che una maggiore sensibilizzazione Γ¨ necessaria.
