Principi giuridici a tutela dei rapporti familiari
L’avvocato Bisin spiega che il diritto dei minori di mantenere rapporti con i nonni e i parenti Γ¨ sancito da diversi principi e normative, con l’obiettivo primario di tutelare il “superiore ed esclusivo interesse del minore”.
Convenzione sui diritti del fanciullo (1991): Stabilisce che in ogni provvedimento che riguarda un minore, il suo interesse deve essere considerato preminente.
Articolo 317-bis del Codice Civile: Norma fondamentale che riconosce esplicitamente il diritto dei nonni a mantenere un “rapporto significativo” con i nipoti e permette loro di ricorrere in tribunale in caso questo diritto venga violato.
Articolo 337-bis del Codice Civile: Sancisce il principio della “bigenitorialitΓ ”, che prevede che il minore debba mantenere un rapporto significativo con i rami parentali di entrambi i genitori.
Articolo 30 della Costituzione: Riconosce il diritto dei genitori di educare i figli e il diritto dei minori a vivere in un ambiente familiare sereno.
Ruolo dei nonni e dei parenti dopo la Riforma Cartabia
L’intervista evidenzia un’importante novitΓ introdotta dalla Riforma Cartabia:
Legittimazione attiva dei nonni: I nonni hanno sempre avuto la possibilitΓ di agire in tribunale per la tutela dei nipoti.
Legittimazione attiva dei parenti: Prima della Riforma Cartabia, i parenti (entro il sesto grado) avevano una tutela residuale. Ora, invece, possono intervenire attivamente nei procedimenti di separazione o divorzio, anche se prima erano preclusi. Possono addirittura segnalare situazioni di grave disagio familiare (come tossicodipendenza o incuria dei genitori) e chiedere la decadenza o la limitazione della potestΓ genitoriale. Questo intervento puΓ² avvenire direttamente presso il Tribunale ordinario, senza dover ricorrere a quello per i minorenni, rendendo i procedimenti piΓΉ rapidi e concentrati.
Strumenti per la risoluzione dei conflitti
L’avvocato sottolinea che, per risolvere i conflitti tra genitori e nonni/parenti, Γ¨ sempre preferibile evitare le situazioni conflittuali e cercare di prevenire le lesioni all’equilibrio psicofisico del minore. A tal fine, si possono utilizzare diversi strumenti:
Mediazione familiare: Un professionista aiuta a ridurre il conflitto e a trovare un accordo per salvaguardare il benessere dei figli.
Assistenza psicologica: Un percorso terapeutico mirato alla risoluzione del conflitto.
Consulenza legale: Γ fondamentale farsi assistere da un avvocato specializzato che possa prospettare i diritti e conciliare gli interessi di tutte le parti.
Associazioni a sostegno della genitorialitΓ : Organizzazioni che offrono supporto e risorse per affrontare le difficoltΓ .
In conclusione, l’intervista ribadisce che, anche in caso di opposizione da parte dei genitori, l’interesse del minore Γ¨ sempre quello prevalente e che la giustizia Γ¨ sempre piΓΉ orientata a dare centralitΓ alla sua tutela.