AVVOCATO SILVIA ROSELLA – AVVOCATO ESPERTO IN DIRITTO DI FAMIGLIA

AVVOCATO SILVIA ROSELLA – AVVOCATO ESPERTO IN DIRITTO DI FAMIGLIA

 

Un saluto e benvenuti a tutti i nostri amici ascoltatori per la nostra rubrica su diritto di famiglia come ogni puntata andiamo diciamo ad approfondire argomenti relativi a questo tema del diritto che poi è un tema molto molto sociale quindi è sempre utile per i nostri ascoltatori avere voci esperte che ci chiariscono qualche dubbio qualche luogo comune che ripetiamo sempre non deve essere sanato dal nostro diciamo rinomato dottor Google parliamo oggi di collocamento paritario sicuramente nuovo come argomento e scopriremo insomma anche ehm adatto a riflessioni che ci fanno partire proprio dal senso dell’essere genitori ne parleremo con una voce esperta quindi vi presento subito a fianco a me l’avvocato Silvia Rosella benvenuta

Grazie buongiorno Maria è un piacere essere qui e saluto anche gli ascoltatori

Grazie a lei di essere qui avvocato allora come abbiamo detto collocamento paritario anzitutto inquadriamo questo argomento nel suo ambito di riferimento

Sì quando si parla di collocamento paritario bisogna inserirlo necessariamente nel più ampio contesto del principio della bigenitorialità che è un principio che è stato introdotto dalla legge 54 del 2006 che è una normativa che va a regolamentare l’affidamento condiviso nell’ambito delle procedure di separazione di divorzio ma anche nelle coppie non sposate quindi nelle procedure di affidamento dei figli minori

Ovunque ci sia un figlio che sia non autosufficiente va gestito

Sì ovunque ci sia un figlio minore ad esempio e questo principio della bigenitorialità cos’è sostanzialmente? è un principio secondo il quale il figlio il minore ha diritto di mantenere nel momento in cui si crea questa frattura familiare No questo nuovo assetto a mantenere un rapporto continuativo ed equilibrato con entrambi i genitori non solo con la madre o solo con il padre ma entrambi quindi ha diritto di ricevere cura assistenza educazione e istruzioni da entrambi nonché anche di mantenere rapporti significativi con gli ascendenti e con i parenti di un ramo genitoriale perché quando si creano queste fratture va mantenuto comunque quello che è il rapporto del figlio minore anche con i nonni con gli zii con i cugini che non è cosa meno importante e non è facile ma cosa sottende questa bigenitorialità? sottende che non abbiamo più un genitore che si fa carico di tutte le incombenze e di tutta l’educazione mentre l’altro così ogni tanto appare o ha una responsabilità inferiore. Ma è proprio riconosciuto il diritto a mantenere questo rapporto costante con entrambi. Quindi vi è un dovere di entrambi è un dovere di entrambi in egual misura provvedere alla propria Prole e questo fa sì che una bigenitorialità perfetta mantiene anche saldo quella che è tutta la sfera affettiva del minore nei confronti di entrambi i genitori in questo contesto pensiamo a un collocamento paritario. Quindi tempi uguali con entrambi i genitori un’ipotesi ad esempio porto sempre dei casi che ho in studio. Ho dei minori che trascorrono una settimana con la madre e una settimana con il padre. E questo Qual è il vantaggio?
Il vantaggio è sicuramente per il minore perché nel momento in cui il giudice va a stabilire quali sono le modalità dell’affido deve avere in considerazione l’interesse primario del minore il supremo interesse del minore ma bisogna sempre avere un occhio a quello che è lo sviluppo sano psicofisico del minore stesso che va valutato oggi con un progetto che è a lungo termine In sostanza in un nuovo assetto che si è creato ma il vantaggio è sia per il minore di un collocamento paritario può essere ma ce ne sono altri due che spesso sono sottovalutati uno di questo è la rivalutazione anche della figura del genitore storicamente non collocatario che è il padre

Che diventa figura troppo marginale?

Per carità per scelta talvolta perché l’altro coniuge magari crea anche degli ostruzionismi fanno parte della conflittualità della coppia ma viene rivalutata questa figura che molto spesso con un collocamento principale verso un genitore prevalente ad esempio a casa della madre di fatto non riesce a prendere quelle che sono le scelte importanti per il figlio e non riesce proprio a imprimere la propria direzione all’ educazione che vuole dare al proprio figlio.

E ovviamente consiglio anche ai nostri ascoltatori di contattare l’avvocato Rosella avessero bisogno abbiamo un 34558 55 938 o una mail silviarosella@gmail.com abbiamo due studi di riferimento uno a Roma in via Pasubio 4 e uno ad Ariccia in via ramodoro 55 per qualunque evenienza. Avvocato io la ringrazio moltissimo l’intervento è stato molto prezioso quindi l’aspetto per altri approfondimenti.

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