Scontro tra auto e animale selvatico: la Regione deve risarcire se non prova il caso fortuito

Scontro tra auto e animale selvatico: la Regione deve risarcire se non prova il caso fortuito

Nei casi di incidente tra auto e animale selvatico, il danneggiato ha diritto al risarcimento se la Regione non prova il il caso fortuito. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, Sezione III, con ordinanza del 9 maggio 2024 n. 12714. Il Giudice è libero di qualificare diversamente la fattispecie e, nel caso in esame, è applicabile il criterio di imputazione della responsabilità previsto per il danno cagionato da animali (art. 2052 c.c.). Sotto il profilo probatorio, spetta all’ente pubblico dimostrare che la condotta dell’animale non era ragionevolmente prevedibile né era evitabile, anche mediante l’adozione delle più adeguate e diligenti misure di gestione e controllo della fauna.

I fatti si riferiscono ad uno scontro tra l’auto di una donna e un capriolo che ha attraversato improvvisamente la strada. Sul luogo del sinistro sono intervenuti i carabinieri che hanno verbalizzato l’accaduto. La malcapitata ha citato in giudizio la Regione al fine di ottenere il risarcimento del danno patito dalla sua vettura pari a circa 4 mila euro. In primo grado, il giudice di pace aveva condannato l’amministrazione al ristoro del danno patito liquidato in poco meno di 3 mila euro; invece, il tribunale, quale giudice d’appello, ha cambiato la decisione e ha rigettato la domanda della danneggiata.

Si è giunti così in Cassazione, che ha ritenuto non irragionevole la disparità di trattamento tra il privato proprietario di un animale domestico e la Pubblica Amministrazione nel cui patrimonio sono ricompresi anche gli animali selvatici.

 

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🟡 𝐀𝐕𝐕. 𝐀𝐋𝐄𝐒𝐒𝐈𝐀 𝐁𝐄𝐑𝐓𝐈 𝐒𝐔𝐌𝐀𝐍 – 𝐀𝐕𝐕𝐎𝐂𝐀𝐓𝐎 𝐂𝐈𝐕𝐈𝐋𝐈𝐒𝐓𝐀 𝐄𝐒𝐏𝐄𝐑𝐓𝐎 𝐈𝐍 𝐃𝐈𝐑𝐈𝐓𝐓𝐎 𝐀𝐒𝐒𝐈𝐂𝐔𝐑𝐀𝐓𝐈𝐕𝐎

🟡 𝙍𝙚𝙨𝙥𝙤𝙣𝙨𝙖𝙗𝙞𝙡𝙞𝙩à 𝙨𝙖𝙣𝙞𝙩𝙖𝙧𝙞𝙖: 𝙘𝙤𝙣𝙨𝙞𝙜𝙡𝙞 𝙥𝙧𝙖𝙩𝙞𝙘𝙞 𝙥𝙚𝙧 𝙞𝙡 𝙙𝙖𝙣𝙣𝙚𝙜𝙜𝙞𝙖𝙩𝙤

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