🟡 𝐀𝐕𝐕. 𝐅𝐑𝐀𝐍𝐂𝐄𝐒𝐂𝐎 𝐓𝐀𝐁𝐎𝐂𝐂𝐇𝐈𝐍𝐈 – 𝐀𝐕𝐕𝐎𝐂𝐀𝐓𝐎 𝐏𝐄𝐍𝐀𝐋𝐈𝐒𝐓𝐀

Definizione di Stalking:

È una condotta illecita, durevole nel tempo, un termine anglosassone che significa “cacciare”, “perseguitare”.

Consiste nel porre in essere attività che perseguitano una persona creando in questa uno stato di perdurante ansia e compressione della sfera privata e della vita.

L’obiettivo dello stalker è comprimere il diritto della vittima alla libertà, indipendenza e autodeterminazione.

Come si Configura e si Percepisce lo Stalking:

Si configura come una serie di attività persecutorie, di controllo o di critica estrema volte a impedire alla vittima di agire liberamente, frequentare certi luoghi o persone.

Si percepisce come uno stato di devastante compressione dei propri diritti e della libertà di agire (es. non essere libero di uscire, di andare in certi posti).

Include anche atti di appostamento, controllo delle abitudini (es. luce spenta a una certa ora), e talvolta anche tentativi di osservazione estrema.

Diritti e Strumenti per la Vittima:

La vittima ha a disposizione due strumenti principali, efficaci e che possono compenetrarsi:

Strumento di Natura Amministrativa: L’Ammonimento del Questore

Si inizia con un esposto (non una querela) presentato all’autorità di pubblica sicurezza (Commissariati, Uffici più specializzati come la Squadra Mobile), con il supporto di un legale.

L’esposto è una narrazione del fatto con la descrizione della condotta dello stalker e la produzione di prove (chiamate non risposte, screenshot, mail, foto di scritte sui muri, testimonianze).

Si apre un’istruttoria non giudiziaria da parte di un ufficio della questura che esamina i documenti, la narrazione e può fare ulteriori accertamenti.

Il soggetto incolpato ha il diritto di difendersi e controdedurre.

Esito: Può essere l’archiviazione o l’emissione del provvedimento di Ammonimento.

Efficacia dell’Ammonimento: È inserito nei terminali di polizia e, soprattutto, muta la procedibilità del reato da “a querela di parte” a “d’ufficio”. Ciò significa che le forze dell’ordine possono intervenire (fino all’arresto o al deferimento all’autorità giudiziaria) anche in assenza di una nuova querela della vittima, se rilevano il perdurare della condotta, garantendo una maggiore tutela da parte dello Stato.

Strumento di Natura Giudiziaria:

Si agisce con una querela alla Procura della Repubblica, con un fascicolo contenente tutte le prove.

Il Pubblico Ministero attiva le indagini.

Se il pericolo è motivato e grave, possono essere adottate misure coercitive come il divieto di avvicinamento o, nei casi più gravi, la custodia cautelare in carcere.

Considerazioni Finali dell’Avvocato:

Il non agire e il non tutelarsi consentono allo stalker di sentirsi più forte e invincibile.

La denuncia è un diritto indiscutibile.

Si consiglia di promuovere prima l’ammonimento, poiché se non funziona, il soggetto subirà un contraccolpo maggiore con l’adozione di una misura coercitiva successiva.